Benvenuti nelle Terre del Principe Landi
Il club di prodotto Principato Landi nasce dall’impegno di alcuni operatori turistici di volersi distinguere sul territorio con offerte mirate e di alta qualità. Per entrare a far parte del club sono richiesti elevati standard qualitativi, professionalità, ospitalità e serio impegno nei confronti di tutti i soggetti. Dalla cultura alla gastronomia, dal bike tourism al trekking, passando dalla micologia e dalla scoperta della natura: sono queste le proposte tra cui i nostri ospiti potranno scegliere, con la sicurezza di trascorrere vacanze “principesche”, ma non per questo necessariamente costose.
Per offrire pacchetti turistici completi, per offrire un servizio adeguato e puntuale, siamo partner di Travel Lab un Tour Operator dall’esperienza ventennale, ben radicato sul territorio.
Perchè Principato Landi?
Nel XIV secolo, quando le signorie si espansero oltre i confini comunali, alcuni nobili imposero il proprio governo sui Comuni più deboli. I landi spicavano tra i casati delle terre emiliane e riuscirono a imporsi nell’area appenninica compresa tra la Val Trebbia e la Val Taro. I Landi erano una famiglia aristocratica piacentina ghibellina divorata però da vari conflitti tra clan interni che nel tempo ripartirono il territorio feudale in diversi rami. Nel 1491, alla morte di Manfredo Landi i feudi furono divisi tra i suoi figli: Compiano a Pompeo, Barid e Ferriere a Federico e Rivalta a Corrado.
Solo grazie alla scaltra politca di Agostino, Signore di Bardi nel 1532 i territori vennero unificati.Il 22 ottobre 1551 l’imperatore Carlo V, che fu ospitato dai Landi durante la sua discesa in Italia, nominò Agostino Principe del Borgo Val di Taro, marchese di Bardi, conte e barone di Compiano, concedendogli inoltre la facoltà di battere moneta, privilegio che durò per oltre un secolo. Inizio quindi il periodo di maggiore splendore dello Stato dei Landi che fu governato sul modello delle grandi Signorie. Dal 1578 al 1682 il Principato dei Landi consiste nelle due giurisdizioni di Bardi e Compiano, unico esempio italiano di “stato territoriale istituzionale”, la cui vita è però cristallizzata su basi antiquate dalla salvaguardia imperiale. Tutti i poteri rimangono infatti nelle mani del signore, l’Eccellentissimo Principe.
Il Principato oggi
I confini di questo antico territorio, combaciano idealmente e per caratteristiche geografico-ambientali con quello che oggi possiamo ancora chiamare Principato Landi: da Bardi a Bedonia, da Compiano a Borgotaro, passando per i monti più alti e le dolci colline, i fiumi più grandi e gli irruenti ruscelli. Tutto contribuisce a rendere queste terre uniche e generose, con chi le abita e con chi si trova a frequentarle.
I prodotti della natura, con il ritmo delle stagioni e il tempo lento tipico delle montagne: i funghi, i frutti del bosco, la cacciagione, i formaggi ma anche le passeggiate a piedi, in bicicletta o a cavallo,
le visite ai Castelli con le feste medievali o un pò di semplice relax ai piedi di una quercia o di un faggio. La ricchezza dei nostri monti è a portata di tutti: bisogna sapere amarla e rispettarla. Noi promuoviamo un tipo di turismo sostenibile, che rispetta il territorio, che salvaguarda il bene comune per le generazioni future, che educa i nostri figli a saper godere del patrimonio che hanno, che investe nel nostro futuro.